Parliamo di sbiancamento denti: cosa evitare di fare dopo? Oggi risponderemo a una domanda che ci viene posta spesso, dai pazienti che decidono di effettuare il trattamento sbiancante professionale dei denti.
Il bleaching, o sbiancamento dentale, è una pratica che si sta ampiamente diffondendo in tutto il mondo, vista la sua bassa invasività e l’alta capacità di donare un sorriso bianco e smagliante in poche sedute.
Questo tipo di trattamento, consente di schiarire lo smalto e di combattere l’ingiallimento dei denti, semplicemente applicando sulla loro superficie uno speciale gel, che viene lasciato in posa per alcuni minuti.
Durante l’applicazione del gel, il dentista favorirà la sua penetrazione all’interno dello smalto, tramite l’utilizzo di una lampada led, dotata di una speciale luce blu. Si tratta di una luce in grado di attivare il prodotto sbiancante, permettendogli di funzionare meglio e più velocemente.
Come abbiamo già visto nell’articolo dedicato, gli sbiancanti orali contengono principalmente acqua ossigenata (perossido di carbammide o di idrogeno), per cui può avere luogo una leggera sensibilità dentinale, nei giorni che seguono la seduta di applicazione.
La maggior parte delle persone che si sottopongono a questo tipo di trattamento dentale, sono soggette ad avvertire gli stimoli termici e un lieve fastidio, che normalmente scompare gradualmente, con il passare dei giorni.
Come proteggere i denti dopo lo sbiancamento
Per proteggere i denti dopo lo sbiancamento e diminuire la sensibilità termica al caldo e al freddo, inizialmente del tutto normale alla fine di ogni seduta, è bene adottare alcuni accorgimenti. Seguendo alla lettera tutte le raccomandazioni del dentista, potrai ridurre sensibilmente gli eventuali effetti collaterali, derivanti dall’utilizzo dei prodotti sbiancanti orali.
Come prima cosa, è bene procurarsi un buon dentifricio contenente principi attivi delicati, in grado di rimineralizzare e fortificare lo smalto, da utilizzare per tutto il periodo in cui ci si sottopone alle sedute e anche successivamente.
Chi possiede già denti molto sensibili dovrebbe, prima di iniziare il ciclo di applicazioni, consultare il dentista, che si occuperà di prescrivere un prodotto desensibilizzante, da utilizzare nei giorni precedenti. Tali prodotti possono essere sotto forma di dentifricio, da usare per lavare i denti, di collutorio o gel, da applicare sulla superficie interna ed esterna degli stessi.
I dentifrici desensibilizzanti hanno la funzione di occludere i tubuli dentinali, responsabili di trasmettere alla polpa lo stimolo termico e la conseguente sensazione dolorosa. Collutori e gel desensibilizzanti, sono fortemente consigliati al fine di proteggere i denti sia prima che dopo lo sbiancamento, poiché creano un leggero effetto analgesico, che allevia eventuali piccoli fastidi e fenomeni di sensibilità.
In caso di soggetti che soffrono di grave sensibilità, potrebbe essere necessario rimandare o evitare del tutto la procedura di sbiancamento denti.
Cosa non fare dopo lo sbiancamento
Per mantenere i risultati del trattamento sbiancante dentale e limitare gli effetti collaterali, è bene evitare di assumere alcuni cibi e bevande, o comunque ridurre la loro assunzione al minimo indispensabile, soprattutto nei giorni che seguono la seduta dal dentista. Ecco cosa non fare dopo lo sbiancamento:
- Non fumare o masticare tabacco e limitare l’assunzione di caffè, tè, in particolare del tè nero e vino rosso, soprattutto nelle due ore successive. Questo, per non rischiare di vanificare l’effetto sbiancante, in quanto si tratta di sostanze che macchiano fortemente lo smalto.
- Non consumare succhi di frutta e bibite gassate in grande quantità. Queste sostanze, hanno un elevato grado di acidità, per cui potrebbero risultare aggressive nei confronti dello smalto, favorendone l’erosione e causando sensibilità.
- Evitare di mettere in tavola cibi molto colorati e pigmentati, come barbabietole, frutti di bosco, pomodoro, ragù.
Un buon consiglio è quello di utilizzare una cannuccia per bere le sostanze acide o colorate, in modo che queste vengano il meno possibile a contatto con i denti. Inoltre, sarebbe buona norma sciacquare immediatamente la bocca con dell’acqua, subito dopo aver bevuto un caffè o altre bevande fortemente pigmentate.
Dopo lo sbiancamento, è fondamentale mantenere un’ottima igiene orale, quindi lavare bene i denti almeno tre volte al giorno, utilizzando filo interdentale, spazzolino e un dentifricio non aggressivo sullo smalto.
Prima di iniziare le sedute di trattamento sbiancante, contatta lo studio dentistico D’Amelio di Mestre, per conoscere nel dettaglio cosa fare prima e cosa evitare di fare dopo lo sbiancamento dentale.