Parliamo di arcata dentale: cos’è, com’è strutturata e quali sono i giusti interventi per migliorarla? I denti dell’uomo, come sappiamo, sono alloggiati e distribuiti in due arcate, quella superiore e quella inferiore. Entrambe, hanno la funzione principale di andare a incidere, triturare e masticare il cibo, favorendo una corretta alimentazione e agevolando la digestione.
Inoltre, la dentatura accolta all’interno delle arcate svolge un’importante funzione estetica e articolare. L’insieme del tessuto osseo adibito a sostenere i denti superiori è denominato mascella, mentre quello in cui alloggiano gli elementi dentari inferiori prende il nome di mandibola. Le strutture che hanno il compito di supportare le arcate dentali, sono denominate invece ossa mascellari.
Ciascuna delle due arcate, può essere idealmente suddivisa in due emiarcate, di norma del tutto simmetriche tra loro, una detta di destra e una di sinistra. Quando parliamo di destra e sinistra, non ci rivolgiamo mai alla destra e alla sinistra intese dal punto di vista dell’osservatore, ma del paziente stesso.
In occasione di asimmetria delle arcate, a causa di difetti strutturali oppure di mancanza di uno o più elementi dentari, è necessario andare a intervenire tramite trattamenti dentali mirati ad allineare la dentatura e a ripristinare l’equilibrio dell’intero cavo orale.
All’interno del nostro Studio Dentistico di Mestre Venezia, un team di esperti in ortodonzia, implantologia e protesi dentaria lavora in sinergia per consentire ai propri pazienti di poter ottenere l’arcata dentale perfetta, mantenendo il sorriso in ottima salute nel tempo.
Arcata dentale: la struttura
Vediamo insieme nel dettaglio da quali e quanti denti è costituita la struttura dell’arcata dentale. Ciascuna arcata presenta quattro incisivi, due canini, quattro premolari e sei molari, contando anche i denti del giudizio, ognuno di loro con una diversa funzione:
- Incisivi, situati anteriormente, in posizione centrale rispetto alle arcate. Come ci suggerisce il loro nome, hanno la funzione di incidere e di strappare il cibo. Per questo motivo, sono caratterizzati da una forma piatta e larga, necessaria ad addentare gli alimenti. Di norma, gli incisivi superiori hanno un’ampiezza maggiore rispetto agli inferiori;
- Canini, posizionati tra gli incisivi e i premolari, sono i denti più lunghi presenti in arcata, sia a livello di corona che di radice, caratteristica che conferisce loro robustezza e solidità. La loro funzione è quella di strappare e sminuzzare i cibi più stopposi e duri, come ad esempio la carne. I canini sono infatti legati all’alimentazione carnivora, come ci indica il termine con cui vengono identificati;
- Premolari, si inseriscono tra i canini e i molari e hanno la funzione primaria di triturare il cibo. I premolari dell’arcata superiore sono caratterizzati da due radici, mentre quelli inferiori ne possiedono soltanto una. Sono presenti unicamente nella dentizione permanente e non in quella da latte, dove al loro posto si trovano i molaretti da latte;
- Molari, posizionati al termine delle arcate dentarie, nella posizione più distante dal centro di queste ultime, hanno il compito di sminuzzare il cibo in parti finissime, che poi verranno inghiottite. Si tratta di denti dalle dimensioni visibilmente maggiori di tutti gli altri. Vengono indicati come primo, secondo e terzo molare (ovvero il dente del giudizio, che non sempre è presente).
La riabilitazione dell’arcata
L’arcata dentale è strutturata dal mascellare superiore e inferiore, ciascuno dei quali conta quattordici elementi dentari, per un totale di ventotto denti permanenti. A questi, si vanno ad aggiungere i quattro denti del giudizio, detti anche terzi molari, che solitamente spuntano intorno ai 18 anni di età. ma non tutti gli individui ne sono provvisti.
Contando anche i terzi molari, arriviamo a un numero di trentadue denti in totale, sedici nell’arcata superiore e sedici in quella inferiore. I giudizi, talvolta del tutto assenti, in certi casi possono rimanere sotto osso e gengiva per anni e anni, senza erompere mai in arcata.
Anche altri elementi dentali, in particolar modo i canini, seguiti dagli incisivi, possono rimanere a lungo in inclusione ossea, recando alcuni problemi di allineamento dentale, con conseguenze più o meno gravi su estetica e funzione orale.
In questo caso, si parla di denti inclusi e si procede al loro riposizionamento in arcata, attraverso interventi di disinclusione ossea, seguiti da appropriati trattamenti ortodontici. Quest’ultimi, sono indispensabili per trascinare il dente incluso nella posizione desiderata e per andare a ricreare simmetria e un corretto allineamento delle arcate.
L’ortodonzia trova largo impiego anche in tutte quelle situazioni in cui non vi sia una giusta ampiezza delle arcate, come ad esempio nel caso del palato stretto, una problematica piuttosto comune nei pazienti in età pediatrica.
Anche l’implantologia rappresenta una tecnica largamente utilizzata, al fine di permettere ai pazienti che hanno perso dei denti di andare nuovamente a riabilitare l’arcata dentale, migliorando significativamente la masticazione e l’aspetto del sorriso. Attraverso l’uso degli impianti dentali, vengono risolte con successo molte condizioni di edentulia parziale o totale, riportando le arcate a un equilibrio e a una struttura ideale.
Se desideri maggiori informazioni sulla struttura della dentatura e su come ottenere l’arcata dentale perfetta, prenota una visita odontoiatrica presso il nostro Studio Dentistico D’Amelio di Mestre, in provincia di Venezia. Ci prenderemo la massima cura della tua salute orale e ti aiuteremo a migliorare la funzione e l’aspetto estetico del tuo sorriso!