Cosa fare per evitare a tuo figlio il problema dei denti storti per il ciuccio? Il disallineamento dentale è una patologia che affligge un numero molto elevato di pazienti e può manifestarsi fin dalla tenera età. Può avere cause fisiologiche o comportamentali, da correggere il prima possibile, per non incorrere in malocclusioni orali di seria entità, più difficilmente curabili in età adulta.
È importante capire quale correlazione esiste tra ciuccio e denti storti, al fine di impedire che questa abitudine ostacoli il corretto processo di dentizione. L’uso del ciuccio e del biberon sono pratiche piuttosto diffuse, i primi strumenti attraverso i quali i piccoli entrano in contatto con il mondo esterno. Portare gli oggetti alla bocca, rappresenta infatti il loro il modo per sperimentare le caratteristiche degli stessi e per conoscere meglio tutto ciò che li circonda.
Questi strumenti, hanno inoltre una grande valenza psicologica, poiché hanno l’importante compito di svezzare il bambino e condurlo verso una condizione di indipendenza, dandogli al tempo stesso la sensazione di mantenere un legame con il seno materno.
Da un lato, secondo alcuni studi, il ciuccio ha il potere di rasserenare e stimolare positivamente la produzione di endorfine, ma dall’altro il suo uso prolungato influisce negativamente sullo sviluppo dentale.
Se usato con criterio e nel modo corretto, solamente nei primi mesi di vita, non provoca particolari danni alla futura dentizione. Il problema nasce quando l’abitudine di succhiare (vale lo stesso anche per il pollice e per il biberon), si protrae oltre i 18-24 mesi di vita del bambino. Per impedire la compromissione del corretto sviluppo della bocca del piccolo, diventa importante interrompere queste abitudini viziate nel momento giusto, adottando alcune strategie.
Nei prossimi paragrafi, scoprirai perché l’uso del ciuccio può diventare dannoso per la dentatura, quando e come fare a toglierlo, insieme agli esperti in pedodonzia a Mestre del nostro Studio Dentistico.
Le cause
Vediamo insieme le cause dei denti storti per il ciuccio e la correlazione tra questa abitudine viziata e alcune problematiche a carico del palato e delle arcate dentarie. Iniziamo subito dicendo che, l’atto di succhiare (sia che si tratti del ciuccio, che del biberon o del pollice), fa assumere al bambino una posizione errata, che lo porta inevitabilmente a spingere con la lingua i denti in avanti.
Il problema nasce perché i bambini spesso tengono questi oggetti in bocca per ore ed ore, in presenza di un palato costituito da ossa ancora in via di formazione, per cui facilmente modificabile.
La lingua ha, in tenera età, il compito di modellare il palato per permettergli di adattarsi alla dimensione dell’arcata inferiore. Oltre a interporsi tra lingua e palato, interrompendo questo importante contatto, la suzione continuativa di oggetti tende a spingere in avanti il mascellare superiore. Con quali cause? Una delle principali è il morso aperto, ovvero un tipo di malposizionamento dentale che prevede il mancato contatto tra l’arcata superiore e quella inferiore, nel momento in cui il piccolo si trova a chiudere la bocca.
L’errato posizionamento della lingua rispetto a quello naturale, provoca una deglutizione atipica e un’eccessiva pressione sui denti e sul palato, che potrebbe influire in maniera negativa sullo sviluppo palatale e, di conseguenza, sul processo di dentizione.
I denti anteriori vengono perciò spinti in fuori, secondo un processo che prende il nome di vestibolarizzazione degli incisivi centrali superiori, mentre gli incisivi inferiori subiscono uno spostamento verso l’interno dell’arcata (lingualizzazione dei centrali inferiori).
Quando togliere il ciuccio
Quando è il momento giusto per togliere il ciuccio? Come detto, nei primi mesi di vita, il suo utilizzo non rappresenta un reale pericolo per la salute orale del bambino. Bisogna però interrompere i fenomeni di suzione prolungata entro l’anno e mezzo di età, massimo i due anni, al fine di proteggere il piccolo da malposizionamenti e malocclusioni dentali.
Ma come fare a interrompere l’uso del ciuccio e del biberon senza troppi drammi? Per prima cosa, occorre armarsi di pazienza e spiegare al piccolo (possibilmente con un po’ di anticipo), che con il tempo dovrà separarsi dal suo fedele alleato. Per permettergli di abituarsi alla nuova condizione, sarà un’ottima norma procedere a un distacco graduale e non improvviso.
In questa prima fase, ti consigliamo di mostrare al bambino il luogo in cui verrà riposto il ciuccio, in modo che si possa sentire rassicurato dall’idea di sapere dov’è e di poterlo andare a recuperare in caso di bisogno.
Per incentivare il distacco, usa alcuni piccoli trucchi, come quello di esternare complimenti ed elogi dopo diverse ore di inutilizzo. O ancora, potresti pattuire qualche piccola ricompensa, da dare al bimbo allo scadere di un determinato periodo di tempo trascorso senza ciuccio. Ecco invece alcuni comportamenti da evitare, per non far pesare al piccolo il distacco:
- eliminare il ciuccio in concomitanza di eventi rilevanti per il bambino, come ad esempio l’inizio della frequentazione presso il nido, oppure la nascita di un fratellino o di una sorellina;
- evitare paragoni con gli altri bimbi che già non lo utilizzano da tempo o frasi che possono provocare stati di ansia nel piccolo;
- far sparire il suo fedele compagno all’improvviso, senza fornire spiegazioni adeguate;
- non restare coerenti con la scelta fatta: nel momento in cui si inizia questo delicato processo di distacco, occorre portarlo avanti fino alla fine, senza ripensamenti.
Seguendo i sopraelencati consigli, togliere il ciuccio sarà un’impresa più facile e meno dolorosa per il piccolo. Al momento del distacco definitivo, è possibile anche sbizzarrirsi con la fantasia, ricorrendo a personaggi fantasiosi che avranno il compito di custodire il prezioso oggetto, come ad esempio la magica “fatina dei ciucci”.
Vuoi maggiori informazioni per evitare che tuo figlio incorra in futuro in problemi di denti storti per il ciuccio? Contatta gli specialisti esperti in odontoiatria infantile del nostro Studio Dentistico D’Amelio di Mestre Venezia ed esponici i tuoi dubbi: lavoriamo costantemente per proteggere la salute orale di tutti i nostri piccoli pazienti!