Cosa fare dopo l’impianto dentale? Dopo aver visto insieme come prepararsi a un intervento chirurgico di implantologia, andiamo a scoprire quali sono i comportamenti da tenere nel periodo postoperatorio.
I giorni immediatamente successivi al posizionamento di un impianto dentale, sono senza dubbio i più delicati e decisivi, al fine della buona riuscita dell’intero trattamento implantare. L’utilizzo delle più moderne tecniche disponibili oggi in implantologia, ci consente di lavorare in modo atraumatico, così da prevenire le possibili complicazioni.
Grazie a una strumentazione all’avanguardia, a un’attenta diagnosi e selezione del paziente e a una terapia farmacologica adeguata, possiamo ridurre al minimo gonfiore, sanguinamento e dolore postoperatorio.
Tuttavia, è importante fornire a ciascun paziente che si sottopone all’intervento alcune semplici raccomandazioni, necessarie ad affrontare nel modo migliore il delicato periodo che segue l’inserimento della nuova radice artificiale nell’osso.
Seguendo i consigli dello specialista, oltre a prevenire eventuali sintomi, sarà possibile agevolare il processo di cicatrizzazione dell’impianto dentale, detto osteointegrazione.
All’interno del nostro Studio Dentistico di Mestre Venezia, eseguiamo ogni giorno interventi di chirurgia orale e implantologia dentale, mettendo al servizio dei pazienti tutta la nostra esperienza in materia.
La terapia farmacologica
Dopo un intervento di implantologia dentale, è fondamentale attenersi alla terapia farmacologica prescritta dal medico implantologo. Una corretta profilassi antibiotica nei giorni che precedono e seguono l’intervento chirurgico di un impianto dentale, è necessaria al fine di escludere la possibile contaminazione del sito implantare, da parte di alcuni ceppi di batteri.
Una della principali cause di fallimento di un impianto, è infatti associata a una potenziale contaminazione batterica. Al fine di evitare che ciò accada, lo specialista esegue l’intervento di inserimento della vite in titanio in un ambiente completamente sterile.
Viene preparata la stanza proprio come se fosse quella di una sala operatoria, utilizzando teli, cuffie, camici sterili e coprendo qualsiasi superficie di appoggio con materiali idonei, in modo da renderla asettica. L’intervento viene così effettuato in totale sicurezza, impedendo che i batteri provenienti dall’esterno possano raggiungere il cavo orale.
Per evitare di perdere l’impianto, viene effettuata un’ulteriore profilassi, prescrivendo al paziente una terapia antibiotica per bocca, da iniziare già nei giorni che precedono la seduta chirurgica.
Gli antibiotici di prima scelta impiegati in odontoiatria chirurgica, sono prevalentemente a base di penicillina. Solitamente vengono prescritti Zimox, Augmentin, Clavulin o Neoduplamox. In caso di allergia alle penicilline, evento piuttosto comune, è possibile utilizzare altre tipologie di antibiotico, come ad esempio lo Zitromax, un macrolide.
L’assunzione del farmaco deve essere iniziata due giorni prima dell’intervento e, successivamente, proseguita seguendo attentamente le raccomandazioni del dentista.
L’uso del ghiaccio
Una possibile complicazione che può sopraggiungere dopo l’applicazione di un impianto dentale, è il gonfiore postoperatorio. Quando si va ad effettuare un qualsiasi intervento di chirurgia orale, è infatti assolutamente normale che la zona operata gonfi, aumentando di volume.
Abbiamo già visto insieme nell’articolo dedicato quali sono i cibi morbidi e freschi da mangiare dopo un seduta di implantologia, indicati per ridurre al minimo dolore e sanguinamento.
Nelle prime ore dopo l’operazione, è inoltre consigliabile applicare del ghiaccio esternamente alla guancia, in corrispondenza della parte trattata. Occorre eseguire degli impacchi freddi per circa 15 minuti consecutivi, a intervalli regolari, per un totale di 4-5 applicazioni al massimo.
È fondamentale non esagerare con i tempi di applicazione consigliati, poiché un contatto troppo prolungato potrebbe diventare addirittura dannoso. L’uso del ghiaccio è utile e necessario soltanto nelle prime cinque o sei ore dopo l’intervento, dopodiché è possibile sospenderlo, seguendo sempre e comunque le indicazioni dello specialista che ha eseguito l’operazione.
Oltre all’assunzione degli antibiotici e all’applicazione di impacchi freddi, dopo un impianto dentale è consigliato un breve periodo di degenza, durante il quale il paziente dovrebbe cercare di mantenere la bocca a riposo. Sarà inoltre utile evitare di eseguire sciacqui di qualsiasi genere nelle prime ore e dormire con la testa leggermente sollevata, soprattutto la notte stessa della seduta chirurgica.
In questo modo, sarà possibile favorire il delicato processo di osteointegrazione, limitare le possibili complicazioni e agevolare la buona riuscita dell’intero lavoro implanto-protesico.
Devi eseguire un intervento di implantologia e desideri maggiori informazioni su cosa fare dopo l’impianto dentale, oltre a quelle contenute in questo articolo? Chiama gli odontoiatri esperti del nostro Studio Dentistico D’Amelio di Mestre, ti spiegheremo come superare il postoperatorio nelle più totali serenità e sicurezza!