Scopriamo insieme come evitare i conati di vomito dal dentista, un problema che riguarda un numero davvero elevato di persone in tutto il mondo. Detto anche in gergo medico riflesso faringeo, può rappresentare motivo di forte disagio per il paziente che si deve sottoporre alle cure odontoiatriche, rendendone difficile l’esecuzione.
Si tratta di una condizione per cui, di fronte al contatto di un qualsiasi oggetto estraneo nelle zone di palato, lingua e gola, il soggetto interessato viene scosso da nausea e conati di vomito, che impediscono di proseguire la seduta. Nei casi più gravi, ciò accade perfino durante una semplice visita, anche solo inserendo in bocca lo specchietto odontoiatrico, necessario ad esaminare il cavo orale.
A maggior ragione, ciò può avvenire durante una seduta di pulizia dei denti, un’otturazione, oppure qualsiasi altro trattamento dentale, anche minimamente invasivo. Il riflesso del vomito arriva in modo spontaneo ed è, per chi lo subisce, quasi impossibile da controllare senza l’aiuto di specifiche metodiche.
Anche se non si tratta di una condizione di per sé invalidante, è importante imparare a gestire questo tipo di problematica, così da riuscire a salvaguardare la salute orale e affrontare le terapie odontoiatriche più serenamente.
All’interno del nostro Studio Dentistico di Mestre, in provincia di Venezia, ricorriamo alle più moderne tecniche necessarie a prevenire questo inconveniente, per permettere a tutti i nostri pazienti di sottoporsi alle cure e di preservare il proprio sorriso.
Conati di vomito dal dentista: perché succede
Perché in alcuni soggetti si verificano episodi di conati di vomito dal dentista? Il riflesso faringeo dipende principalmente da fattori naturalmente fisiologici e, normalmente, è un processo necessario a impedirci di ingerire corpi estranei, prevenendo il soffocamento dato dalla possibile ostruzione delle vie aeree.
Si verifica in seguito all’inserimento di un oggetto estraneo all’interno del cavo orale, che va a toccare la gola, il palato, le tonsille o l’ugola e può essere di minore o maggiore entità, a seconda della sensibilità propria di ogni persona. In momenti di maggiore stress, questo fenomeno può accentuarsi, diventando un vero e proprio ostacolo all’esecuzione di qualsiasi intervento odontoiatrico.
Si parla in questi casi di iper-reflessia, ovvero un riflesso oro-faringeo molto più sensibile del normale, in presenza del quale non sarà possibile toccare i tessuti orali con le dita, ancor meno con specchietti, o con altri strumenti del mestiere. Di che natura possono essere i fattori che provocano i fastidiosi conati di vomito dal dentista?
- Fisiologici: derivanti dal contatto degli strumenti odontoiatrici (specchietti, trapani, sonde, manipoli etc.), con i tessuti orali situati in prossimità del palato e della gola;
- Psicologici: dovuti a sensazioni di ansia, panico e paura del dentista, tipici dei pazienti odontofobici. Possono essere generati anche da traumi avuti da precedenti esperienze negative, relative a episodi di soffocamento o annegamento;
- Farmacologici e fisici, come ad esempio l’assunzione di farmaci che generano nausea, oppure problemi come deviazioni del setto nasale. In questi casi, la conseguente difficoltà di respirare dal naso a bocca aperta, tende ad accentuare il riflesso faringeo.
Talvolta, la difficoltà a deglutire e l’apparente impossibilità di respirare durante un trattamento odontoiatrico, non si riesce ad attribuire a nessuno dei suddetti fattori, ma i conati arrivano comunque, senza una comprensibile motivazione.
I rimedi per i conati di vomito dal dentista
Vediamo quali sono i possibili rimedi per combattere i conati di vomito dal dentista. Principalmente, occorre comprendere qual è il motivo che provoca il riflesso, in modo da poter adottare la giusta soluzione al problema. Parlarne tranquillamente al dentista di fiducia, è il primo passo da fare per affrontarlo al meglio e capire come porvi rimedio.
Se i fattori scatenanti sono di natura psicologica, in molti casi sarà sufficiente chiedere semplicemente al medico di operare in maniera delicata, adottando particolari attenzioni durante le varie terapie, atte a non sollecitare troppo le zone di gola e palato.
In occasione di veri e propri episodi di ansia e panico, oppure in presenza di fattori fisiologici, occorre invece ricorrere a particolari accorgimenti. I pazienti odontofobici, oppure quelli che soffrono di iper-reflessia da contatto, potranno superare il riflesso del vomito con la sedazione cosciente endovenosa.
La sedazione cosciente è una tecnica anestesiologica di ultima generazione, con la funzione di portare il paziente a uno stato di rilassamento profondo, che lo metta in grado di affrontare le cure odontoiatriche in totale serenità e senza provare dolore. Si tratta di un’ottima alternativa all’anestesia generale, poiché consente di evitare le complicazioni legate a quest’ultima, permettendo di rimanere svegli e di tornare allo stato vigile in brevissimo tempo.
Per quanto riguarda uno dei momenti più temuti dai pazienti, ovvero la presa delle impronte, oggi è possibile inoltre ricorrere alle cosiddette impronte dentali digitali. Quest’ultime, ci consentono di rilevare tutti i parametri del cavo orale, semplicemente avvicinando ai denti uno scanner intraorale dalla forma di una penna.
Se necessiti di maggiori informazioni sui possibili rimedi per evitare i conati di vomito dal dentista, contatta il nostro Studio Dentistico D’Amelio di Mestre. Utilizziamo all’occorrenza la sedazione cosciente per interventi, impianti e trattamenti dentali che la richiedono, oltre all’innovativo sistema di impronta digitale , al fine di mettere ciascun paziente nella condizione di potersi prendere cura del suo sorriso!