Quando togliere i denti da latte? Oggi risponderemo a una domanda che ci viene posta frequentemente, dai genitori dei bambini in età pediatrica.
Il cambio dei denti, dai dentisti denominato permuta, è un processo fisiologico e del tutto naturale, che va tenuto sotto controllo e talvolta aiutato, mediante l’estrazione chirurgica dei dentini che non cadono da soli. Quest’ultimi vanno tolti nei tempi corretti, per impedire che quelli maturi erompano nella posizione sbagliata e contrastare dunque il problema dei denti storti.
Oltre a consentire ai bimbi la masticazione, la dentizione decidua ha il compito di favorire una corretta fonazione, ma non solo. È necessaria per guidare i futuri denti permanenti nella giusta posizione, oltre che a mantenere lo spazio necessario a essi, per potersi inserire all’interno dell’arcata.
L’età in cui inizia a formarsi la dentatura da latte, è intorno ai sei-dieci mesi, periodo in cui arrivano il primo dentino (uno dei due incisivi centrali inferiori) e subito dopo il secondo incisivo inferiore.
Tra gli otto e i tredici mesi erompono gli incisivi centrali e laterali superiori, seguiti dal primo molaretto e dai canini. Gli ultimi denti decidui a spuntare, sono i secondi molari superiori e inferiori, che sono in tutto quattro e si fanno vivi tra ventitré e trentatré mesi di vita.
In totale, nell’intera bocca, i denti da latte sono venti: quattro incisivi centrali, quattro laterali, quattro canini e otto molari.
Quando cadono i denti da latte?
Ogni bambino è diverso dall’altro, motivo per cui non è possibile conoscere con assoluta precisione quando cadono i denti da latte. Tendenzialmente, quest’ultimi iniziano a dondolare e se ne vanno, nell’ordine in cui sono spuntati.
Alcuni bimbi risultano essere in anticipo con la permuta, mentre altri leggermente in ritardo. Si tratta di due diverse condizioni, da tenere senz’altro sotto controllo ma che, il più delle volte, non devono rappresentare motivo di ansie o preoccupazioni.
In linea generale, le femmine hanno la tendenza a essere più precoci rispetto ai maschi, anche se si tratta di un dato puramente statistico e non associato a nessuna spiegazione medica.
Indicativamente, possiamo affermare che:
- Tra cinque e sette anni, i primi dentini ad andarsene sono gli incisivi, prima poi gli inferiori e poi i superiori.
- Tra gli otto e i dieci anni, cadono i primi molaretti decidui e vengono sostituiti dai molari permanenti.
- Tra nove e undici anni se ne vanno i canini, lasciando il posto a quelli nuovi.
- Tra i dieci e i dodici anni i secondi molari cadono e al loro posto spuntano i secondi premolari.
La caduta di un dente da latte, non è quasi mai particolarmente dolorosa. Potrebbe essere preceduta da alcuni sintomi, quali leggero fastidio a masticare, sensazione di indolenzimento e/o gengive gonfie e arrossate, soprattutto se avviene in concomitanza con l’eruzione del dente permanente sottostante.
Cosa fare quando i denti da latte non cadono
Cosa fare quando i denti da latte non cadono da soli? Anche in assenza di complicazioni, sarebbe bene portare i bambini da un dentista esperto in pedodonzia, per effettuare la prima visita almeno entro il quarto anno di età, in modo da assicurarsi che proceda tutto correttamente, sia dal punto di vista ortodontico che della dentizione.
In questo modo, oltre a permettere ai piccoli di ambientarsi al meglio e prendere confidenza con lo studio odontoiatrico, si ha la possibilità di intervenire tempestivamente in caso di necessità. Ecco le principali cause che possono rallentare o impedire la spontanea caduta dei denti decidui:
- I denti permanenti trovano ostacoli durante il loro percorso o non stanno spuntando nella giusta traiettoria. Se ciò accade, essi non sono in grado di spingere ed erodere le radici dei corrispondenti decidui, per cui quest’ultimi non si allentano e non possono iniziare a dondolare.
- Assenza di uno o più elementi dentari permanenti sottostanti (agenesia).
- Presenza di denti extra nell’arcata (sovrannumerari), che possono ostacolare il tragitto e impedire che il processo di dentizione permanente avvenga nel modo corretto.
Se i denti non cadono a causa di agenesie, solitamente si tende a non estrarli ed a lasciarli nell’arcata per più tempo possibile, poiché sono necessari sia a livello estetico, che come mantenitori di spazio.
Negli altri casi, si valuta l’eventuale avulsione chirurgica degli elementi interessati, che verrà effettuata senza far sentire nessun dolore al bambino.
Ciò è possibile grazie alle moderne tecniche anestesiologiche, che prevedono l’impiego di anestesia computerizzata e, all’occorrenza, dell’innovativo sistema di sedazione cosciente Reinhold. Entrambi i metodi, permettono ai piccoli pazienti di affrontare le cure odontoiatriche senza dolore, né paura del dentista.
Il dottor Michele D’Amelio è un dentista per bambini, specializzato in pedodonzia: se desideri sapere quando togliere i denti da latte e accertarti della salute orale di tuo figlio, rivolgiti a lui con serenità, chiamando il nostro studio dentistico di Mestre.