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Ci capita spesso di incontrare dei pazienti con gengive che sanguinano e che allo stesso tempo non si pongono il minimo problema. Queste persone si rivolgono al dentista per una carie, per una seduta di igiene orale, per l’estrazione del dente del giudizio, per un dente scheggiato… insomma, per qualsiasi problema del cavo orale, ma mai e poi mai si sognerebbero di prenotare un appuntamento semplicemente per delle gengive che sanguinano. E non per la paura del dentista o magari per la mancanza di tempo: no, queste persone banalmente non pensano che le gengive che sanguinano siano un problema. Sta quindi molto spesso al dentista – interpellato per un’altra patologia – fare presente al paziente che dietro a quel sanguinamento ci può essere un problema anche piuttosto grave.
E’ corretto continuare a spazzolare i denti cautamente, comprare spazzolini più morbidi e utilizzare collutori per proteggere le vostre gengive che sanguinano, molto spesso tutto questo però non è sufficiente e fareste meglio ad alzare il telefono e prenotate un appuntamento dal vostro dentista di fiducia. È infatti probabile che all’interno della vostra bocca sia in atto un processo infiammatorio.Una gengivite non è un’infiammazione qualsiasi, anzi: potrebbe infatti essere sintomo di una parodontite, una malattia degenerativa che alla lunga potrebbe portare alla perdita progressiva dei denti.
Le cause che possono portare al sanguinamento delle gengive sono svariate, ma quella principale è una limitata igiene orale. Non venendo debitamente scongiurata da un uso corretto e quotidiano dello spazzolino, la placca riesce infatti a depositarsi agevolmente sui denti, precisamente sul loro colletto, ovvero in quella area coperta dalle gengive a metà strada tra la radice e la corona dentale. Qui si sviluppa un’ infiammazione che porta al sanguinamento delle gengive, oltre che ad un vistoso arrossamento.
Tra le altre cause del sanguinamento delle gengive, seppur meno comuni, c’è da sottolineare un eventuale effetto collaterale di farmaci anticoagulanti e di aspirina, come anche la carenza di vitamina C o di vitamina K. Non sono cause scatenanti ma possono influenzare negativamente la situazione il tabagismo e la gravidanza, oltre che ovviamente l‘utilizzo scorretto del filo interdentale e dello spazzolino da denti.
Il nostro consiglio, dunque, è quello di non sottovalutare mai, in nessun caso, il sanguinamento delle gengive: questo è uno dei principali campanelli d’allarme che possono avvisarci della progressione della malattia parodontale, una patologia subdola che, senza gli specifici controlli, rischia di palesarsi quando ormai il danno è fatto. Segui il consiglio di tutto lo staff dello studio dentistico D’Amelio di Venezia: parla al tuo dentista di fiducia della situazione delle tue gengive.
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