Qual è la durata di un impianto dentale? Sono moltissimi, gli utenti che digitano ogni giorno questa domanda su Google, sperando di trovare una risposta. Non è da meno, il numero di volte che ci viene rivolta quotidianamente dai nostri pazienti, soprattutto in vista di un intervento di implantologia.
Questo, non è l’unico quesito che si pongono le persone che hanno perso uno o più denti e si accingono a inserire degli impianti.
Ci si interroga molto di frequente, anche sul costo di un impianto, nonché sull’eventuale dolore causato da una seduta di implantologia. Fortunatamente, le moderne tecniche anestesiologiche oggi disponibili, consentono di poter affrontare l’intervento per mettere gli impianti senza soffrire e senza paura del dentista.
Senza dubbio, sapere quanto dura un impianto dentale, resta certamente una delle preoccupazioni maggiori di chi si sta per sottoporre all’inserimento di una radice artificiale. Esiste davvero una risposta a questa domanda? In linea generale, possiamo dire che nessuno, in tutta onestà, può affermare con certezza qual è la durata esatta di un impianto nel tempo.
Ti sarà senz’altro capitato, almeno una volta, di sentir dire che un impianto dentale dura in eterno. Purtroppo, si tratta di un’affermazione assolutamente non veritiera, del tutto inappropriata dal punto di vista medico-scientifico, una mossa dal puro sapore commerciale.
Di seguito, ti spiegheremo quali sono i vari fattori che determinano la durata e la buona riuscita di un intervento di implantologia.
Da cosa dipende la durata di un impianto dentale?
Vediamo insieme da cosa dipende la durata di un impianto dentale. Come detto, non è possibile stabilire con certezza la “data di scadenza” del lavoro di implantologia fatto dal dentista. Ci sono però alcuni aspetti, in grado di poter allungare di molto la vita degli impianti dentali, da tenere in considerazione:
- Qualità dell’igiene orale domiciliare del paziente. Una corretta e costante pulizia dei denti, contribuirà a mantenere in ottima salute le nuove radici artificiali;
- Frequenza delle sedute di igiene professionale presso lo studio dentistico e dei controlli periodici, i quali devono essere programmati dallo specialista nel tempo, secondo un calendario ben preciso;
- Stato di salute del paziente, fattore fondamentale che può andare a influire, a lungo andare, sulla salute degli impianti dentali oltre che, ovviamente, dei denti circostanti;
- Abilità del medico implantologo che andrà a eseguire l’intervento chirurgico. Anche se relativamente semplice, si tratta pur sempre di un’operazione, che prevede l’inserimento di una vite in titanio nell’osso del paziente, quindi è opportuno scegliere un chirurgo esperto e preparato.
Davanti a tutte queste variabili, è facile intuire che non è semplice stabilire con esattezza la durata di un impianto. Per avere una stima fedele, possiamo affidarci ai dati provenienti dalla letteratura scientifica internazionale.
Molteplici studi, dimostrano che, su un totale di 100 impianti inseriti, dopo un periodo di 10 anni ne risultano funzionanti un numero compreso tra 90 e 96. Questa percentuale, varia in base alla sede di inserimento della vite in titanio.
Un paziente sottoposto a un’operazione di implantologia in giovane età, si ritroverà dunque a dover probabilmente rimettere mano allo stesso lavoro, nel corso della vita. Una persona in età più avanzata, avrà molte più speranze di poter considerare definitivo il suo nuovo dente artificiale.
Quali sono i rischi per un impianto dentale?
I rischi per un impianto dentale, vanno valutati attentamente, soprattutto all’inizio, in fase di diagnosi e pianificazione del lavoro. Alla base di un lavoro di riabilitazione implanto-protesica ben riuscito, c’è innanzitutto un’accurata diagnosi e selezione del paziente.
Ciò vuol dire che, prima di impiantare una o più radici artificiali, bisogna avere un quadro clinico completo e ben preciso, per andare a escludere possibili controindicazioni. Come prima cosa, bisogna assicurarsi che sia presente una quantità di osso adeguata e che sia di buona qualità.
In caso di mancanza di tessuto osseo, potrebbe essere necessario ricorrere agli innesti di osso artificiale o, in alcuni casi, autologo (prelevato dal paziente stesso). Ci sono inoltre, alcune patologie che possono costituire un ostacolo per chi vuole sostituire uno o più denti mancanti con gli impianti:
- Immunodeficienze, ovvero malattie del sistema immunitario che potrebbero sottoporre il paziente a un rischio di infezione troppo alto;
- Patologie neurologiche come il morbo di Parkinson o Alzheimer e Ictus pregressi;
- Cirrosi Epatica in stadio avanzato;
- Forme tumorali trattate con chemioterapia, o che prevedono l’impiego di terapia radiante nel corso dei tre mesi precedenti l’intervento chirurgico implantare;
- Uso di sostanze stupefacenti, disturbi psicologici invalidanti e malattie mentali.
Esistono anche altre controindicazioni relative all’implantologia, da valutare caso per caso:
- Malattie cardiache, come Endocarditi e Valvulopatie. In simili casi, bisogna stare molto attenti a impedire che i batteri orali vadano ad annidarsi nei tessuti cardiaci, in modo da evitare danni anche molto seri. Per scongiurare ciò, potrebbe bastare sottoporre il paziente a una terapia antibiotica prima dell’intervento, ma in alcuni casi non è sufficiente;
- Forme diabetiche gravi, difficili da compensare con gli appositi farmaci;
- Coagulopatie di seria entità, ovvero patologie che riguardano la coagulazione del sangue, le quali potrebbero impedire una guarigione ottimale;
- Malattie autoimmunitarie, quali Artrite Reumatoide, Lupus Eritematoso Sistemico.
Anche il fumo costituisce un grande nemico degli impianti dentali. I forti fumatori, se intenzionati a intraprendere un percorso implantologico, dovrebbero sospendere o ridurre di molto il consumo di tabacco.
Prendere tutte le precauzioni necessarie per ogni caso specifico, è senz’altro garanzia di maggior durata di un impianto dentale. Come anticipato, quest’ultima dipende anche dalla capacità del dentista: qui allo Studio Dentistico D’Amelio di Mestre possiamo contare su una lunga esperienza nel posizionamento degli impianti, la quale può senz’altro far dormire sonni tranquilli ai nostri pazienti.