La carie è provocata da batteri normalmente presenti nel cavo orale, questi si nutrono degli zuccheri introdotti attraverso il cibo e le bevande producendo acidi, che hanno un’azione corrosiva sui tessuti duri del dente.
Il cavo orale umano in media ospita diverse centinaia di specie microbiche, ma solo alcuni di questi sono la causa delle carie.
Le più diffuse sono:
- Lo Streptococcus mutans: un batterio gram-positivo, anaerobio facoltativo che comunemente si trova nella cavità orale umana.
- Gli streptococchi
- I lattobacilli
- Gli attinomiceti
Tutti questi microrganismi mostrano importanti capacità adesive sulla superficie dentale dando origine ad un biofilm primario, una sorta di pellicola molto sottile, dal quale avrà origine la placca.
Gli acidi prodotti da questi batteri, demineralizzano lo smalto e la dentina mentre gli enzimi proteolitici di origine batterica attaccano la componente organica dei tessuti.
L’azione dei batteri cariogeni è controbilanciata dalla saliva, grazie ad alcune molecole contenute al suo interno; come ad esempio:
- Bicarbonato: in grado di tamponare il pH acido.
- Acqua: la cui azione dilavante riduce, sia la densità batterica, che i residui alimentari, sottraendo il nutrimento agli stessi batteri responsabili della carie.
- Ioni calcio: fosfato e fluoro che rimpiazzano la struttura cristallina dello smalto alterata dagli acidi.
- Lisozima e lattoferrina: enzimi dotati di proprietà antibatteriche,
- Immunoglobuline: anticorpi.
Come sempre vi ricordiamo che una corretta igiene orale e controlli periodici dal vostro odontoiatra di fiducia sono il miglior modo per prevenire la carie.