Oggi parliamo di perdita dei denti da latte: quali sono i sintomi correlati e a che età avviene? Si tratta di un fenomeno fisiologico che riguarda i pazienti in età pediatrica e dura alcuni anni, durante i quali il cavo orale è in continua mutazione.
La caduta dei denti da latte ha lo scopo di far spazio ai denti permanenti, i quali accompagneranno l’individuo in età adulta e per tutto il ciclo vitale. In gergo medico, il passaggio dalla dentizione primaria a quella secondaria prende il nome di permuta. Durante questo percorso, che inizia in età scolare, possono verificarsi fastidi e problemi del cavo orale, assolutamente da non sottovalutare.
Detta anche decidua, la dentatura da latte svolge un ruolo fondamentale nella corretta dentizione dell’individuo e merita le attenzioni di un dentista esperto in pedodonzia. Quest’ultimo, ha il compito di seguire sotto ogni aspetto i piccoli pazienti, dallo spuntare del primo dentino fino al completamento della dentatura permanente. In questo modo, sarà possibile intercettare eventuali problematiche orali, come carie dentali, malocclusioni o mancanza di spazio nelle arcate e trattarle nei tempi corretti.
Sintomi
Quali sono i sintomi della caduta dei denti da latte? La permuta è un processo del tutto naturale, che avviene in maniera spontanea e spesso indolore. Tuttavia, può talvolta essere fastidiosa per il bambino, in particolare quando un dentino stenta a cadere, rimanendo in parte attaccato alla gengiva.
Inoltre, quando un dente cade, solitamente c’è il corrispondente elemento definitivo al di sotto, già pronto a spuntare. La spinta esercitata da quest’ultimo, può causare un dolore più o meno intenso. Vediamo quali fastidi si possono verificare in concomitanza della perdita dei denti da latte:
- Gengive gonfie, infiammate e arrossate;
- Rialzo febbrile, soprattutto nei giorni precedenti all’eruzione dei denti permanenti;
- Sensazione di indolenzimento della zona interessata;
- Sanguinamento gengivale, generalmente lieve, che avviene in modo spontaneo o durante le normali procedure di igiene orale domiciliare.
Per alleviare il dolore alle gengive e tenere sotto controllo l’eventuale febbre, è possibile somministrare al piccolo del paracetamolo, sempre ed esclusivamente sotto consiglio del medico.
In alcuni casi, è possibile che la radice del dente deciduo non venga riassorbita come dovrebbe. Questo avviene perché il dente permanente sottostante non è posizionato nel modo corretto, oppure non è presente in arcata. Tale condizione prende il nome di agenesia.
Quando un dentino stenta a cadere, è perciò necessario ricorrere all’intervento del dentista per bambini, il quale si occuperà di valutare la necessità o meno di rimuovere chirurgicamente l’elemento deciduo.
Età
La permuta dei denti da latte, per completare il suo percorso, richiede alcuni anni, durante i quali la bocca del bambino sarà sottoposta a continui cambiamenti. Inizia solitamente intorno ai 6 anni di età, per completare il suo percorso intorno ai 13 anni.
Non è però possibile stabilire con esattezza assoluta i tempi di dentizione di ogni bambino, poiché possono variare da un individuo all’altro. Alcuni bimbi perdono il primo dentino in anticipo, all’età di 5 anni, mentre altri sono leggermente in ritardo e iniziano la permuta intorno ai sette anni. Non è ancora chiaro il motivo per cui il cambio di dentizione inizi in molti casi prima nelle femmine rispetto agli individui di sesso maschile.
Possiamo però affermare che i dentini tendono a cadere nell’ordine in cui sono spuntati. Ecco in quale ordine se ne vanno i denti decidui:
- Incisivi superiori, che cadono tra cinque e sette anni di età;
- Incisivi inferiori, i quali tendono a cadere a pochissima distanza da quelli superiori;
- Primi molari, la cui caduta avviene tra gli 8 e i 10 anni;
- Canini, che se ne vanno in un’età compresa tra i nove e gli undici anni;
- Secondi molari, generalmente gli ultimi a cadere, tra i dieci e i dodici anni.
Talvolta, la mobilità degli elementi decidui può essere accentuata da eventi traumatici, da cadute e piccoli incidenti. In tali circostanze, il processo di permuta può subire alcune variazioni temporali.
Man mano che cadono, i dentini da latte lasciano il posto ai corrispettivi permanenti. Nonostante siano destinati ad andarsene, necessitano però di cure e attenzioni specifiche, poiché possono essere soggetti a malattie dentali, prima tra tutte la carie. Inoltre, la caduta precoce o ritardata di un elemento deciduo, può causare carenze di spazio nelle arcate e portare in futuro a malocclusioni dentarie o a problemi di denti storti.
Mantenere la dentatura decidua in buona salute è fondamentale al fine di preservare il corretto sviluppo della dentatura permanente. Tuo figlio sta affrontando la perdita dei denti da latte e vuoi affidarti a specialisti esperti in materia? Contatta il nostro Studio Dentistico D’Amelio di Mestre Venezia e prenota una visita, saremo lieti di risolvere tutti i tuoi dubbi e di prenderci cura del suo sorriso.