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Scopriamo perché il fumo fa male ai denti e come intervenire per tentare di arginare il problema. In questo articolo andremo a vedere nel dettaglio i danni che questa cattiva abitudine causa, oltre che a polmoni e apparato cardiovascolare, anche a denti e gengive.
Da decenni l’intero universo medico e scientifico riconosce la dannosità del tabagismo. I dentisti, ovviamente, non possono fare diversamente, in quanto sigarette e denti sani rappresentano senza dubbio un abbinamento poco credibile. Soltanto in televisione si possono vedere infatti dei fumatori accaniti con una dentatura completamente sana.
Nella vita reale, invece, i casi sono due: o una persona non fuma (e allora può effettivamente avere dei denti bianchi e forti) oppure fuma e le sigarette rovinano i suoi denti. C’è ovviamente una terza opzione, ovvero quella del fumatore che, oltre ad investire moltissimi soldi nel suo dannoso vizio, ne spende ancor di più dal dentista per riparare tutti i danni causati dalle sigarette.
Non è solo una questione di denti gialli o macchiati: sigarette e denti sani non possono in alcun modo coesistere, per tutta una serie di motivazioni. Occorre anche sottolineare che circa l’80% dei tumori maligni che colpiscono il cavo orale riguardano i pazienti fumatori. Ci riferiamo a tumori a carico delle labbra, della lingua, delle gengive e delle mucose, oppure non per ultimo della gola. L’accoppiata sigarette e denti sani è evidentemente pura utopia, ma anche quella tra tabacco e salute generale è tutt’altro che scontata!
Ma restiamo sul versante odontoiatrico e andiamo per prima cosa a vedere da vicino tutte le conseguenze del vizio del fumo sulla nostra bocca.
Come anticipato nel precedente paragrafo, uno dei più evidenti danni del fumo sui denti è la comparsa di antiestetiche macchie gialle, che virano al grigio, al marrone, al nero. Ma il fattore estetico passa in secondo piano, se rapportato agli innumerevoli effetti nocivi del fumo sulla dentatura, spesso non visibili a occhio nudo, ma non per questo meno importanti. Vediamoli insieme:
L’unico modo per rimuovere le macchie da nicotina, è quello di sottoporsi a una o più sedute di igiene orale professionale. Stesso discorso vale per le carie, da rimuovere e trattare per mezzo di otturazioni dentali, in grado di riprodurre alla perfezione forma e colore dei denti naturali.
Per quanto riguarda i problemi di alitosi, per alleviarli è possibile integrare l’igiene orale con collutori antibatterici. Purtroppo i fumatori devono imparare a convivere con l’alito cattivo, a meno che non decidano di rinunciare definitivamente alle sigarette.
Oltre ad andare a danneggiare direttamente lo smalto dentale, il fumo fa male ai denti poiché va a rovinare la salute dei tessuti circostanti. Queste strutture insieme formano il parodonto, composto da gengive, osso alveolare, legamento parodontale e cemento radicolare, il quale ha l’essenziale funzione di sostenere i denti (o gli impianti dentali) e mantenerli saldi nella loro posizione.
Il fumo di sigaretta agisce negativamente sia a livello capillare che sul processo di moltiplicazione dei batteri patogeni orali, recando gravi danni a tutti i tessuti parodontali. Ecco le patologie a carico di gengive e parodonto che possono essere correlate al tabagismo:
Oltre a incrementare la possibilità di insorgenza di perimplantiti, il vizio di fumare aumenta significativamente le possibilità di insuccesso di qualsiasi intervento di implantologia. I pazienti fumatori non sono infatti i candidati ideali all’inserimento di impianti dentali, a causa della possibile contaminazione batterica del campo operatorio, la quale può influire negativamente sul processo di osteointegrazione della vite in titanio.
Come abbiamo visto, il fumo fa male ai denti, ma tende anche a indebolire osso e tessuti molli, poiché va a limitare la micro-circolazione ematica gengivale e a favorire l’accumulo di microrganismi patogeni su tutte le superfici del cavo orale.
Oltre a danneggiare denti e tessuti parodontali, il fumo di sigaretta ha pesanti effetti negativi anche sulle mucose orali e sulla lingua. Purtroppo, nessuna superficie della bocca è esente dai danni provocati dal tabagismo e le conseguenze possono essere molto pesanti, poiché includono anche una maggior predisposizione alla formazione di neoplasie.
Vediamo di seguito le principali patologie a carico delle mucose, a cui un fumatore può andare incontro più facilmente rispetto a chi non fa uso di nicotina.
Nessuna delle suddette patologie è in grado di risolversi da sola. Ci raccomandiamo perciò di sottoporsi costantemente ai dovuti controlli dal dentista di fiducia, l’unico in grado di escludere la presenza di lesioni anomale che necessitano di essere oggetto di attenzione medica.
Per tutti i motivi elencati in questo articolo, noi dello Studio Dentistico D’Amelio di Mestre Venezia ricordiamo sempre ai nostri clienti che il fumo fa male ai denti e che le sigarette vanno spente una volta per tutte, per la nostra salute e per quella di chi ci sta attorno. Contattaci per una visita odontoiatrica e per maggiori informazioni, saremo lieti di risolvere il tuo problema e di indirizzarti a un completo e corretto programma di prevenzione dentale, atto a preservare la salute e la bellezza del tuo sorriso.
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