Andiamo a scoprire tutte le fasi di un impianto dentale, occupandoci di comprendere nel dettaglio come avviene il trattamento. Ogni intervento di implantologia, deve essere eseguito con estrema attenzione e professionalità da parte del medico implantologo, allo scopo di ottenere un lavoro di lunga durata, che soddisfi al meglio le esigenze del paziente.
Al fine di affrontare la terapia implantare con più serenità e consapevolezza, il paziente che si sottopone al trattamento necessita di conoscere con precisione quali sono i vari passaggi e le sedute a cui si dovrà sottoporre.
Sostituire i denti persi con radici artificiali in titanio, è ad oggi la miglior soluzione per poter installare nel cavo orale nuovi denti fissi e stabili. L’intervento per ottenerli potrebbe incutere timore in alcune persone, ma in realtà non è niente di così invasivo né inaffrontabile, e non deve perciò spaventare. Per questo motivo, ci teniamo a spiegare nel dettaglio come funzionano gli impianti dentali, al fine di consentire ai nostri pazienti di approcciarsi all’implantologia con maggiore tranquillità e sicurezza.
La visita diagnostica e di pianificazione del trattamento
Una dei momenti fondamentali di qualsiasi trattamento implantare, è la fase di pianificazione e diagnosi. Questa fase è indispensabile per verificare lo stato dell’osso dove devono essere applicati i pilastri, oltre alle condizioni cliniche e di salute generale del paziente da trattare.
Vengono eseguite delle radiografie del cavo orale e una Tac per arcata dentale in 3d, necessaria a monitorare le strutture nervose e vascolari e a individuare la posizione più corretta dove inserire l’impianto. Gli esami radiografici servono anche a valutare la quantità, la qualità e lo spessore dell’osso, quindi l’eventuale necessità o meno di un innesto osseo dentale.
Le radiografie e la Tac vengono integrate da materiale fotografico e da impronte dentali di studio, al fine di verificare attentamente ogni parametro, prima di procedere all’intervento. Al termine della fase diagnostica, il paziente viene informato sulla scelta terapeutica, sulla durata, la complessità e i costi relativi al trattamento implantare.
L’intervento chirurgico
Dopo aver pianificato e studiato attentamente il caso clinico, si passa all’intervento chirurgico vero e proprio. Si tratta della seduta in cui il medico implantologo si occupa di mettere a dimora la nuova radice artificiale e viene realizzata in un ambiente completamente sterile, simile a quello di una sala operatoria.
Questo, è essenziale per mantenere la zona implantare isolata da batteri potenzialmente contaminanti, che potrebbero influire negativamente sulla corretta cicatrizzazione dell’impianto. L’intervento avviene sotto anestesia locale oppure, se il paziente lo richiede, mediante l’utilizzo di sedazione cosciente. Si tratta di una moderna tecnica anestesiologica in grado di favorire un forte stato di rilassamento, eliminando eventuali ansie e preoccupazioni.
In questa fase, lo specialista posiziona la vite in titanio all’interno della cresta ossea, effettuando una piccola incisione sulla gengiva e successivamente forando l’osso con estrema precisione nel punto desiderato.
Servendosi di appositi strumenti, che mentre preparano lo spazio all’impianto raffreddano la zona mediante getti di soluzione fisiologica, il pilastro viene così posizionato, proprio dove prima era presente la radice naturale perduta. La gengiva viene infine medicata e chiusa con dei punti di sutura, i quali verranno rimossi dopo circa sette-dieci giorni dall’intervento implantare.
La fase di cicatrizzazione
La fase di cicatrizzazione di un impianto dentale è fondamentale e necessita di un periodo di tempo di alcuni mesi (dai tre ai sei), prima che la nuova radice artificiale possa essere caricata con una corona protesica. Diverso è il discorso per quanto riguarda gli impianti a carico immediato, al di sopra dei quali può essere applicata una corona provvisoria nell’arco di sole ventiquattro-quarantotto ore dall’applicazione della vite.
Il periodo di guarigione è necessario per permettere all’organismo di completare il processo di osteointegrazione, affinché si riformi osso vicino alla vite applicata. Quest’ultima, verrà così inglobata dal tessuto osseo, grazie all’elevata biocompatibilità del titanio, uno dei materiali maggiormente utilizzati in implantologia.
Per garantire un’ottima cicatrizzazione dell’impianto, è importante che il paziente mantenga la bocca a riposo nei giorni immediatamente seguenti l’intervento e abbia molta cura della propria igiene orale. È inoltre fondamentale evitare di fumare, poiché la nicotina influisce negativamente sul processo di osteointegrazione, riducendo l’apporto di sangue e ossigeno a livello dei tessuti e danneggiando così la salute dell’osso dentale.
La fase protesica
Non appena terminata la fase di osteointegrazione, quando l’impianto appare ben saldato all’osso circostante, inizia la fase protesica. Si procede rilevando le impronte di precisione, attraverso uno scanner intraorale digitale, che consente di eliminare i problemi di nausea e conati di vomito, molto spesso provocati dalle tradizionali paste da impronta.
I dati vengono registrati ed elaborati tramite un un computer, il quale li invierà direttamente al laboratorio odontotecnico. Tra le varie fasi di un impianto dentale, quella della presa delle impronte è una delle più importanti, poiché attraverso essa vengono inviati al tecnico tutti i parametri sui quali verrà realizzato il nuovo dente artificiale.
La corona protesica è un manufatto realizzato in ceramica, zirconia o disilicato di litio, in grado di riprodurre alla perfezione l’aspetto e la funzione di un dente naturale. Viene collegata alla vite in titanio attraverso una componente transmucosa, chiamata abutment (un vero e proprio moncone che sporge dalla gengiva), o elemento di raccordo.
Una volta ultimata, la protesi viene provata direttamente sul paziente e, se tutti i parametri estetici e funzionali corrispondono, viene fissata al di sopra del moncone ed è pronta per essere utilizzata.
La fase di controllo
Durante la fase di controllo di un impianto dentale, il dentista si occupa di verificare la correttezza dei rapporti masticatori e dei margini gengivali, oltre all’assestamento della nuova corona all’interno del cavo orale.
Un primo controllo viene effettuato subito dopo l’applicazione del dente artificiale, così da avere la certezza che tutto proceda alla perfezione. Le successive visite devono avvenire a cadenza regolare, al fine di intercettare e risolvere sul nascere qualsiasi problematica relativa al trattamento implantare.
Per permettere al paziente di rispettare i vari appuntamenti, lo specialista organizzerà una sorta di “calendario delle visite”, occupandosi di ricordare i vari controlli mediante una telefonata o un sms. Durante la seduta, viene verificata la salute della nuova radice artificiale e lo stato di igiene orale domiciliare del paziente, il quale deve essere seguito e consigliato al meglio su come lavare i denti e su come prendersi cura dei suoi nuovi denti fissi.
Le cure professionali
I regolari controlli dal dentista e una buona igiene del cavo orale sono elementi essenziali per garantire una lunga vita all’impianto e prevenire o curare qualsiasi eventuale complicazione. Una scarsa pulizia dei denti può causare gengiviti e perimplantiti, ovvero pericolose infezioni, rispettivamente a carico delle gengive e dell’osso che circonda l’impianto.
Per questo motivo è importante, oltre alla consueta igiene orale domiciliare, sottoporsi a cadenza regolare alle cure professionali, in particolar modo a sedute di igiene orale presso lo studio dentistico di fiducia. Durante tali sedute, l’igienista ha modo di rimuovere eventuali depositi di placca e tartaro, verificare lo stato dei tessuti e monitorare il livello dell’osso.
In occasione di eventuali infiammazioni, sarà così possibile procedere alla disinfezione dei tessuti orali interessati e all’attuazione di un’apposita terapia per curarle in tempo. In questo modo, il paziente potrà sempre mantenere gli impianti in buona salute e prolungare di molto la loro durata.
Adesso che conosci nel dettaglio tutte le fasi di un impianto dentale, speriamo davvero che ti senta più sereno nei confronti del trattamento di implantologia che devi affrontare. Se hai ancora alcuni dubbi o domande da rivolgerci, non esitare a contattarci. Gli specialisti del nostro Studio Dentistico D’Amelio di Mestre Venezia si occupano da anni di implantologia e sono pronti a risponderti e a permetterti di ritrovare il sorriso in sicurezza!