Scopriamo insieme in cosa consiste l’intervento chirurgico di un impianto dentale, come si esegue, quanto dura e cosa fare nel postoperatorio. Molti pazienti si interrogano proprio su questo argomento, al fine di conoscere meglio il trattamento dentale necessario a poter installare nel cavo orale i tanto desiderati denti fissi.
Sappiamo che gli impianti sono una delle soluzioni più idonee a sostituire i denti persi con nuove radici artificiali in titanio, in grado di riprodurre alla perfezione aspetto e funzione della dentatura naturale.
Come abbiamo visto nell’articolo dedicato, una delle più importanti fasi di un impianto dentale è proprio l’intervento chirurgico. Quest’ultimo, non deve però spaventare o scoraggiare nessun paziente candidato all’implantologia, nemmeno il più ansioso, poiché non si tratta affatto di un’operazione invasiva, come contrariamente si potrebbe pensare.
Vediamo perciò nel dettaglio come avviene la seduta in cui il medico implantologo inserisce la vite in titanio all’interno della cresta ossea, così da chiarire molti dubbi in merito.
Ovviamente, l’implantologia orale è una pratica estremamente ampia e complessa, da non poter essere racchiusa totalmente in un articolo di blog. Vogliamo comunque provare a fornirti maggiori informazioni sull’argomento, allo scopo di renderti più sereno e consapevole nei confronti del trattamento dentale che andrai ad affrontare.
Come si esegue
Come si esegue l’intervento chirurgico di un impianto dentale? Dopo aver attentamente studiato e pianificato il caso specifico, la prima cosa da fare per ottenere i denti fissi è applicare la nuova radice artificiale.
L’intervento avviene ambulatorialmente, all’interno dello studio dentistico, ma deve essere eseguito in un ambiente completamente sterile, al pari di una vera e propria sala operatoria. Questo, è fondamentale al fine di tenere lontani dal sito implantare i batteri, i quali potrebbero colonizzare la zona dove viene inserito il pilastro e andare a influire negativamente sulla riuscita del trattamento.
Paziente e operatori vengono perciò vestiti con appositi camici e copricapo sterili, dopodiché si procede nel seguente modo:
- Anestesia: viene eseguita anestesia locale della tipologia e in quantità adeguata all’intervento. All’occorrenza, per i soggetti più ansiosi c’è la possibilità di effettuare la sedazione cosciente, una tecnica anestesiologica idonea a poter affrontare l’intervento senza preoccupazioni, in un completo stato di relax;
- Incisione della gengiva: il medico implantologo effettua una incisione del tessuto gengivale, proprio al di sopra della zona dove dovranno essere posizionate le viti in titanio. La gengiva viene perciò leggermente scollata e sollevata, al fine di scoprire la cresta ossea su cui andare a lavorare;
- Posizionamento dell’impianto: mediante appositi strumenti, viene creata una cavità nel tessuto osseo, all’interno della quale verrà inserito l’impianto. Questa operazione viene eseguita sotto un getto costante di soluzione fisiologica sterile, necessario a raffreddare il sito implantare e ad evitare il surriscaldamento dell’osso;
- Fase di sutura: una volta messo a dimora l’impianto, la gengiva viene accuratamente chiusa attraverso dei punti di sutura, i quali devono essere rimossi dopo circa sette-dieci giorni dall’intervento.
Quanto dura
L’intervento per posizionare un impianto dentale dura all’incirca 30 minuti. Questo tempo può variare, a seconda del numero delle viti in titanio da inserire e della complessità del caso specifico.
Se consideriamo la fase di preparazione, durante la quale vengono indossati indumenti sterili e vengono ricoperte tutte le superfici dello studio con apposite pellicole protettive, la durata dell’intera seduta può arrivare a durare circa un’ora.
Ovviamente, se deve essere applicata una sola radice artificiale, il tempo sarà nettamente minore a confronto di un intervento che prevede l’innesto di due, tre o più impianti in titanio in un’unica seduta. Anche la tipologia di anestesia prescelta gioca un ruolo fondamentale sulla durata dell’intervento chirurgico di un impianto dentale.
Se pratichiamo la sola anestesia locale, i tempi saranno ridotti rispetto alla stessa operazione realizzata in sedazione cosciente endovenosa. In questo caso, il tutto sarà effettuato alla presenza di un medico anestesista che monitorerà costantemente i parametri vitali del paziente e lo assisterà durante l’intera seduta implantare.
Il post operatorio
Qual è il modo giusto per affrontare il post operatorio, ovvero il periodo che segue l’intervento chirurgico di un impianto dentale?
Per accelerare la guarigione e scongiurare dolori e gonfiori, il medico implantologo prescrive al paziente una terapia antibiotica, da iniziare il giorno prima dell’operazione e da portare avanti per alcuni giorni, necessaria a mettere i tessuti al riparo dalle infezioni batteriche.
Dopo l’inserimento di una o più radici artificiali in titanio, il paziente può tornare rapidamente presso la propria abitazione e ricominciare a compiere in breve tempo le normali attività quotidiane.
È comunque consigliabile mantenersi a riposo nel giorno stesso e in quello successivo, soprattutto se il lavoro svolto richiede un notevole sforzo fisico. Per una più rapida ripresa e per limitare i possibili effetti collaterali, è importante seguire alcune indicazioni:
- Assumere farmaci antinfiammatori e antidolorifici nei tre-quattro giorni successivi all’intervento, in concomitanza con la terapia antibiotica;
- Evitare cibi caldi e duri nelle ore successive al posizionamento dell’impianto. Preferire alimenti freschi e che richiedono un minimo sforzo masticatorio;
- Applicare del ghiaccio sulla guancia, in corrispondenza della zona interessata, a intervalli di 15 minuti, nelle prime due o tre ore post intervento;
- Non fumare e limitare l’assunzione di bevande alcoliche. La nicotina e gli alcolici limitano l’ossigenazione dei tessuti orali e rendono più difficoltosa la guarigione delle strutture ossee e gengivali;
- Curare l’igiene orale, in modo da impedire pericolosi accumuli di placca batterica, che possono causare infiammazioni e infezioni dei tessuti gengivali circostanti l’impianto.
Seguendo attentamente tutte le raccomandazioni del dentista di fiducia, sarà possibile avere un periodo postoperatorio sereno, privo di complicazioni e agevolare il processo di osteointegrazione della vite in titanio.
Se desideri maggiori informazioni sull’intervento chirurgico di un impianto dentale, rivolgiti agli specialisti dello Studio Dentistico del Dott. Michele D’Amelio, con sede a Mestre, in provincia di Venezia. Un team di esperti risponderà a tutte le tue domande e metterà a tua disposizione una lunga esperienza in materia, per aiutarti a ritrovare il sorriso.