Il problema della perdita dei denti per carie, contrariamente a quello che si pensa, è antico come l’uomo. Anche i nostri antenati primitivi infatti ne soffrivano.
Come riportato dalla rivista Focus, un gruppo di studiosi del Museo di Storia Naturale di Londra e di varie Università europee e in Marocco, hanno trovato in un gruppo di nostri antenati vissuti fino a 15.000 anni fa più della metà dei loro denti distrutti dalla carie.
Pur non mangiando dolci e caramelle e zuccheri raffinati i cacciatori di 15.000 anni fa non si cibavano solo di carne. Mangiavano anche ghiande, pinoli, bacche ricche di carboidrati e grassi.
E’ messa perciò in discussione l’ipotesi dei paleontologi che sostenevano l’inizio della carie con l’affermarsi dell’agricoltura circa 11.000 anni fa.
Con l’alimentazione moderna la situazione è peggiorata. I batteri sono diventati più “cattivi” e sono predominanti quelli che causano la carie.