Conosci la differenza fra abrasione ed erosione dentale? Oggi ci occuperemo di approfondire le caratteristiche di entrambe le patologie, scoprendo insieme cause e conseguenze.
Si tratta di due malattie che colpiscono lo smalto dei denti, poiché vanno pian piano a corroderlo e a consumarlo. Anche se il risultato di entrambe è l’usura dentale, accompagnata da stati di sofferenza e sensibilità più o meno elevate, le modalità sono diverse, così come le possibili soluzioni al problema.
Lo smalto dentale è il primo tessuto che viene danneggiato da questo tipo di malattie dentali che, in stadio avanzato, possono arrivare a compromettere la dentina, il delicato strato di materiale sottostante, posto a protezione della polpa dentale.
Una volta esposta, è proprio la dentina che ha il compito di trasmettere gli stimoli dolorosi verso l’esterno, causando fastidi e fenomeni di sensibilità dentinale, di intensità più o meno elevata.
Ad avere i denti consumati, sono soprattutto persone adulte dai 25-30 anni di età in poi, ma non sono immuni dalla problematica nemmeno i soggetti più giovani e i bambini.
È davvero importante stabilire con certezza da cosa deriva l’usura dello smalto, al fine di prevenire ulteriore perdita di tessuto dentale e di andare incontro a patologie orali correlate ben più gravi o stadi di sensibilità avanzati, che portano a lungo andare all’utilizzo di terapie odontoiatriche invasive, come la devitalizzazione del dente.
Gli odontoiatri esperti nella cura dei denti sensibili a Mestre del nostro Studio Dentistico, si occupano quotidianamente di diagnosticare e curare l’abrasione e l’erosione dentale, al fine di proteggere il sorriso dei pazienti e permettere loro di salvaguardare nel tempo salute ed estetica orale.
Le caratteristiche dell’abrasione
Vediamo insieme quali sono le caratteristiche dell’abrasione dentale, una patologia orale che comporta la perdita di smalto e tessuto dentale, dovuta allo sfregamento e all’attrito. Ha dunque cause di tipo meccanico (attrito e trauma) e funzionale, deriva ovvero dallo sfregamento di un agente fisico contro le pareti dentali.
Ecco i principali motivi che possono condurre a fenomeni di abrasione dentale:
- Spazzolamento scorretto: un utilizzo errato dello spazzolino da denti, può alla lunga danneggiare lo smalto e favorire fenomeni di retrazione gengivale e abfraction. Quest’ultime, sono lesioni a livello del colletto dentale, la porzione di dente posta vicino alla gengiva;
- Uso di dentifrici abrasivi o paste sbiancanti aggressive, prodotti che se utilizzati in maniera sconsiderata e senza la supervisione di un odontoiatra esperto, possono danneggiare lo smalto;
- Bruxismo, una patologia orale che consiste nel digrignamento dei denti dell’arcata superiore contro quella inferiore, soprattutto nel corso del riposo notturno;
- Malocclusioni, casi di disallineamento dentale e problemi di tipo ortodontico;
- Mancanza dei denti posteriori e arcate parzialmente edentule, le quali non riescono più a combaciare alla perfezione, causando dannosi precontatti e attriti.
Le zone più soggette ad abrasione dentale sono le superfici masticatorie, dette occlusali e le porzioni di dente che si trovano in prossimità della gengiva (colletti dentali). Molto spesso, le superfici di dente abrase sono facilmente visibili a occhio nudo, poiché i denti consumati tendono a diventare sempre più corti o a manifestare anomali avvallamenti, dove chiaramente manca smalto e sostanza dentale.
Per ovviare al problema dei denti abrasi, occorre come prima cosa modificare il sistema di spazzolamento, evitando di utilizzare lo spazzolino in senso orizzontale. Adottare dunque un movimento rotatorio e una pressione moderata, scegliendo uno spazzolino a setole medio/morbide.
Verificare inoltre che non vi siano episodi di bruxismo, risolvibili mediante l’indosso di un bite notturno, ovvero una mascherina in resina da portare nel corso della notte, utile ad evitare lo sfregamento dei denti superiori contro quelli inferiori, e viceversa.
In caso di abrasione dovuta a malocclusioni o a edentulia, occorrerà invece risolvere la patologia alla radice, mediante l’applicazione di idonei apparecchi di ortodonzia, oppure andando a rimettere gli elementi dentari perduti, attraverso interventi di protesi dentaria fissa o rimovibile.
Le caratteristiche dell’erosione
Andiamo adesso a scoprire le caratteristiche dell’erosione dentale. A differenza dell’abrasione, questa patologia ha cause chimiche, ovvero legate al contatto prolungato dei denti con sostanze acide e corrosive.
Nonostante lo smalto dentale sia uno dei tessuti più duri e resistenti del nostro organismo, può venire facilmente corroso dagli acidi, con la conseguente comparsa di fenomeni di sensibilità dentale e problemi dell’estetica orale.
Ecco quali sono le principali condizioni che possono condurre all’erosione dello smalto:
- Consumo di cibi e bevande acide, che se assunti in quantità eccessive favoriscono la corrosione del tessuto dentale. Parliamo ad esempio di limone, pomodoro, bibite gassate come la cola, succhi di frutta, agrumi e caffè;
- Reflusso gastroesofageo: si tratta di una patologia a carico dell’apparato digerente, che ha effetti molto negativi sulla salute del cavo orale. A causa di questa malattia, le sostanze acide presenti nello stomaco riescono a raggiungere l’esofago e la bocca, favorendo la graduale erosione dei tessuti duri del dente;
- Bulimia o episodi di vomito ricorrenti che, proprio come il reflusso, sono responsabili del contatto degli acidi gastrici con la dentatura;
- Assunzione di farmaci contenenti particolari principi attivi che hanno il potere di rendere il ph della saliva molto più acido del normale.
Al fine di arrestare i fenomeni di erosione dentale, occorre come prima cosa limitare l’assunzione di cibi e bevande acide e corrosive. Per quanto riguarda le bevande a ph acido, è consigliabile ricorrere all’utilizzo di una cannuccia, al fine di impedirne un contatto prolungato con la dentatura.
Nei casi in cui lo smalto risulti corroso a causa di succhi gastrici o di patologie a livello dell’apparato digerente, la soluzione sarà andare a curare la malattia alla radice, al fine di impedire che gli acidi risalgano dallo stomaco verso il cavo orale.
Se le differenze fra abrasione ed erosione stanno soprattutto nelle modalità secondo cui le due patologie avvengono, in caso di danni estetici di grave entità possiamo trattare entrambe attraverso tecniche di protesi estetica dentale efficaci, come ad esempio le innovative faccette dentali in ceramica.
Ti sei accorto di avere i denti consumati, oppure hai notato una strana sensibilità dentale in una o più zone della bocca? Chiama il nostro Studio Dentistico D’Amelio di Mestre Venezia e prenota la tua visita, i nostri odontoiatri specializzati verificheranno il tuo stato di usura dentale e si occuperanno del tuo sorriso, mettendo a disposizione tutta la loro esperienza in materia.