Affrontiamo il problema dei denti storti, esaminando le conseguenze e i possibili rimedi da adottare per poterli correggere.
Oggigiorno, sono sempre di più le persone che decidono di sistemare una dentatura non proprio perfetta, sottoponendosi alle cure ortodontiche anche in età adulta.
Da cosa nasce questa necessità? La risposta è piuttosto semplice: viviamo in una società molto attenta all’estetica, in cui un bel sorriso può fare la differenza e rappresentare un ottimo biglietto da visita.
Una dentatura disallineata, è perciò avvertita come un grosso problema, che spesso si trasforma in motivo di vergogna per il paziente.
In molti casi, il malposizionamento dentale rappresenta un disagio prettamente estetico, talvolta invece costituisce una vera e propria patologia. Questo si verifica quando, oltre a influire negativamente sull’estetica dentale, i denti storti sono causa di malocclusione dentale.
Inoltre, l’affollamento dentale rende difficili le normali manovre di igiene orale, mettendo a rischio la salute dell’intera bocca. Negli spazi interdentali stretti e irregolari, la possibilità di rimuovere efficacemente la placca si riduce e aumenta la possibilità che lo smalto dentale venga attaccato dai batteri.
Stesso discorso vale per le gengive e per tutti i tessuti parodontali i quali, per rimanere in perfetta salute, necessitano di una pulizia profonda e accurata. Fortunatamente al giorno d’oggi, abbiamo a disposizione tutta una serie di moderni metodi, destinati a riallineare i denti e portarli nella giusta posizione.
Questo è possibile grazie all’ortodonzia, la branca odontoiatrica che si occupa della correzione delle malformazioni dentarie, in grado di risolvere il problema, tramite l’impiego di trattamenti ortodontici più o meno invasivi. La scelta del tipo di intervento più idoneo, deve essere fatta dal dentista di fiducia, dopo un’accurata diagnosi e uno studio del caso.
Quali sono le conseguenze dei denti storti?
Come detto sopra, le conseguenze dei denti storti non sono solo di natura estetica, ma possono incidere seriamente sulla salute del cavo orale, provocando tutta una serie di problematiche. Ecco quali sono le principali:
- Problemi masticatori che impediscono un’efficiente triturazione del cibo;
- Difficoltà nella pulizia dei denti, con conseguente accumulo di placca, tartaro e batteri, i quali espongono la bocca a un maggior rischio di carie dentali e parodontite;
- Alterazione dell’armonia del volto, talvolta associata a difficoltà di chiudere correttamente le labbra;
- Alterazioni del linguaggio, che si verificano soltanto in casi rari.
In occasione di malocclusioni dentali gravi, si possono riscontrare anche conseguenze come mal di testa, acufene (un disturbo uditivo piuttosto fastidioso) e dolori facciali.
Dove sono da ricercare le cause dei denti storti? Possono essere molteplici: si parte da fattori genetici ed ereditari, fino ad arrivare a comportamenti e abitudini scorrette, soprattutto durante il periodo dell’infanzia. In particolare, parliamo di:
- Atteggiamenti infantili scorretti, come ad esempio le abitudini viziate di succhiare il pollice o il ciuccio, mettere continuamente la lingua tra i denti, continuare a bere dal biberon dopo i tre anni di età. Anche il pessimo vizio di mangiarsi le unghie, può causare disallineamenti dentali e irregolarità;
- Malocclusioni dentali di origine genetica, le quali impediscono ai denti dell’arcata superiore di essere perfettamente allineati a quella inferiore;
- Perdita precoce dei denti da latte, responsabile di lasciare degli spazi vuoti, che permettono ai denti permanenti di erompere precocemente, spuntando così nella posizione scorretta;
- Caduta dei denti nell’adulto, che dà modo ai denti vicini di spostarsi verso lo spazio vuoto, dunque di inclinarsi e disallinearsi;
Come sistemare i denti storti
Dopo aver appreso cause e conseguenze dei denti storti, vediamo come sistemarli. Senza dubbio, gli apparecchi ortodontici rappresentano il rimedio più efficace per allineare i denti di bambini e adulti.
Principalmente, possiamo suddividere gli apparecchi dentali in due categorie:
- Apparecchio fisso: costituito da piccoli attacchi metallici o trasparenti, fissati su ogni singolo dente grazie a speciali adesivi e resine composite. Ogni attacco è collegato agli altri per mezzo di un archetto metallico, che scorre sulle placchette. Quest’ultime, possono essere applicate sulle superfici dentali esterne o interne. In quest’ultimo caso, si parla di apparecchio linguale, detto anche interno;
- Apparecchio mobile: si tratta di strutture in resina trasparente, filo metallico o entrambi, da applicare alle arcate dentali a cura del paziente. Questo tipo di apparecchio, può venire scelto sia per raddrizzare i denti, che per mantenere i risultati ottenuti con un precedente trattamento di ortodonzia fissa.
Un trattamento ortodontico di tipo fisso, è la soluzione ideale per chi vuole ottenere un sorriso perfetto velocemente, senza dover pensare a mettere e togliere l’apparecchio.
I dispositivi mobili, hanno infatti lo svantaggio di dover essere rimossi per mangiare e per compiere le normali azioni quotidiane di pulizia orale. Devono necessariamente essere portati per un preciso numero di ore al giorno (solitamente almeno 20) e questo potrebbe essere considerato scomodo per alcuni soggetti.
Di contro, hanno il vantaggio di non avere placchette incollate ai denti e, di conseguenza, niente che possa ostacolare le manovre di spazzolamento. Inoltre, in caso di necessità, ma solo eccezionalmente, possono essere tolti senza lasciare alcuna traccia.
Il giusto tipo di trattamento ortodontico da utilizzare, viene scelto dal dentista di fiducia, tenendo conto, ove possibile, anche delle esigenze specifiche del paziente.
Se hai i denti storti e vuoi sistemarli, contattaci. Troverai ortodontisti esperti, in grado di consigliarti l’apparecchio migliore per il tuo caso, aiutandoti a ottenere il sorriso perfetto che desideri da sempre.