Ti sei recato dal tuo dentista per quella che credevi essere una semplice carie e ti sei ritrovato con un appuntamento per eseguire una cura canalare, e magari il tuo odontoiatra si è pure dimenticato di spiegarti in cosa consiste concretamente questo trattamento. Non c’è problema: leggendo i prossimi paragrafi ti potrai fare un’idea piuttosto chiara sull’intervento che ti si prospetta.
La cura canalare (sinonimo di devitalizzazione) è quel trattamento di endodonzia che permette di “salvare” un dente compromesso, tipicamente a causa di una carie. Per capire nel concreto qual è lo scopo e il funzionamento di questo intervento bisogna però sapere come è fatto un dente al suo interno: all’interno dello strato di smalto e dentina c’è infatti un tessuto molle, la polpa dentaria; questa contiene vene, arterie e terminazioni nervose. Non a caso, infatti, la polpa viene talvolta chiamata impropriamente “nervo dentale”. Si dà il caso che, una volta che il dente è perfettamente formato, la polpa dentale non sia più indispensabile e per questo, in caso di carie profonda o di trauma, sia possibile eliminarla completamente evitando così sintomatologia dolorosa e possibili complicanze infettive.
Come funziona la cura canalare
La cura canalare, dunque, consiste nella rimozione del tessuto molle all’interno delle radici e della corona di un dente. Il trattamento è reso indolore dall’utilizzo dell’anestesia locale, che permette così al dentista di asportare la polpa canalare senza recare alcun disturbo al paziente. La seduta prosegue con la sagomatura dei canali, contenuti all’interno della radice, ed il loro riempimento con un materiale plastico biocompatibile. Il trattamento si conclude con un’otturazione provvisoria, che precede la ricostruzione vera e propria del dente. Il dente viene successivamente restaurato, così da risultare in tutto e per tutto funzionale ed esteticamente simile agli altri denti.
I possibili effetti collaterali della devitalizzazione dentale o cura canalare
In seguito ad una cura canalare è normale avvertire dei leggeri effetti collaterali. Nei primi giorni è infatti frequente sentire un leggero fastidio riferito al dente trattato che sparisce spontaneamente entro una settimana. Diverso il caso in cui il dolore si presenti dopo mesi o addirittura anni: in questo caso non si parla ovviamente più di effetti collaterali, quanto invece di una possibile contaminazione batterica del dente devitalizzato. In quest’ultimo caso, si valuterà la possibilità di rifare la cura canalare; se invece l’elemento dentale risulta fratturato o troppo compromesso dall’ infezione batterica sarà necessario estrarlo.
Ecco dunque, in estrema sintesi, in cosa consiste un trattamento di cura canalare: con questo intervento è possibile evitare l’estrazione di un dente e porre fine allo stesso tempo al dolore causato dall’infiammazione della polpa dentale. La devitalizzazione è un intervento di routine, ma va affidata a dei dentisti in grado di effettuare le necessarie terapie endodontiche alla perfezione: è questo il caso del nostro studio dentistico d’Amelio di Mestre Venezia, che utilizza a questo scopo le tecniche più efficaci e moderne.