La conservativa è quella branca dell’odontoiatria che si occupa della cura dei denti cariati. Le cosiddette otturazioni.
Le fasi di un’otturazione sono:
- Pulizia e rimozione della carie per mezzo di strumenti rotanti (frese) che rimuovono tutto il tessuto cariato
- Modellazione della cavità per permettere l’inserimento del materiale da otturazione
- Trattamento delle superfici della cavità così ottenuta per permettere al materiale da otturazione di aderire al dente
- Applicazione a strati del materiale da otturazione
- Applicazione di luce UV tramite lampade apposite allo scopo di far indurire il materiale
- Modellazione del materiale, controllo della masticazione e lucidatura
TUTTE LE FASI DELL’OTTURAZIONE DEVONO ESSERE EFFETTUATE SOTTO DIGA DI GOMMA CHE E’ UNA MEMBRANA CHE ISOLA IL DENTE DALLA CAVITA’ ORALE IMPEDENDO LA CONTAMINAZIONE CON LA SALIVA CHE POTREBBE CAUSARE MANCATA ADESIONE DEL MATERIALE E DISTACCHI
LA DIGA DEVE ESSERE APPLICATA PRIMA DELL’INIZIO DELLE PROCEDURE E RIMOSSA SOLO ALLA FINE
Da parecchi anni i materiali usati per le otturazioni sono i cosiddetti compositi. Sono materiali del colore dei denti che vengono incollati con tecniche adesive ai denti stessi.
Sono materiali non tossici, che non contengono metalli e mercurio e che son notevolmente estetici
Possono essere usati sia nei bambini che negli adulti.
Sono molto duraturi purchè correttamente utilizzati e sempre sotto diga.
Cosa fare dopo un’otturazione?
Dopo un’otturazione non sono necessarie particolari cautele. Se l’otturazione è molto estesa è preferibile non masticarci per le prime 12 ore.
COMPLICANZE
Durante la pulizia della carie, per l’estensione della carie stessa non prevedibile, può rendersi necessaria la devitalizzazione del dente.
Può residuare una sensibilità al freddo di solito reversibile in pochi giorni.
Una volta cessato l’effetto dell’anestesia il paziente può sentire il dente “che tocca prima”. In quel caso il dentista effettuerà i ritocchi necessari.