La fobia del dentista può apparire in maniera più o meno accentuata anche nell’adulto. Può infatti benissimo essere che una persona non abbia mai avuto paura o timore dell’odontoiatra per tutta l’infanzia, grazie ad una particolare abilità sia dei genitori che del dentista curante, e che però, giunto ad un certo punto della propria vita adulta, sviluppi una vera e propria fobia.
All’origine di questo disagio debilitante ci può ovviamente essere un’esperienza traumatica vissuta durante una seduta odontoiatrica: non pensiamo certo ad una normale otturazione, né ad una seduta di igiene orale, quanto invece per esempio all’estrazione del dente del giudizio particolarmente complessa, eseguita magari da un dentista non preparato a sufficienza o tutt’altro che sensibile. Ecco, in una situazione del genere non è affatto raro che persino un adulto grande e grosso si ritrovi a dover fronteggiare, negli appuntamenti successivi, una snervante paura del dentista.
Perchè abbiamo paura del dentista?
Il nesso causale è semplice: quella persona ha subito un trauma durante una seduta dentistica e da lì in poi si aspetta di subirne altri, magari ancora più dolorosi e quindi paurosi. È questo il ragionamento che sorregge la fobia del dentista, soprattutto nell’adulto. Ma non tutte le persone che soffrono di fobia del dentista sono spaventate dalle medesime cose:
- c’è chi si spaventa al solo sentire il rumore del trapano
- c’è invece chi ha paura per tutti i tipi di radiografia
- c’è chi ha paura degli aghi, e quindi dell’anestesia
- c’è chi teme la contaminazione, e che quindi ha paura di ogni tipo di clinica o di ospedale
- infine, in alcuni casi, a riaccendere la fobia del dentista è l’odore tipico delle cliniche odontoiatriche.
Come non avere paura del dentista?
Come si può capire, dunque, il ruolo del dentista in questi casi non è solo quello di mettere a proprio agio il paziente, eliminando o riducendo uno dopo l’altro gli elementi che provocano la sua fobia del dentista, ma è anche quello di far capire alla persona distesa sul lettino che è lei ad avere il completo controllo della situazione: nessuno la obbliga a fare quell’intervento in quel preciso momento. Se la paura è troppa, si può rimandare. Ma al tempo stesso l’odontoiatra deve saper smorzare la fobia del dentista provata dal paziente, con un atteggiamento gentile e accomodante, eliminando gli odori, usando le luci giuste, e perché no, usando un po’ di musica per coprire eventuali rumori provenienti dalle altre stanze.
A tutto questo si somma poi ovviamente l’utilizzo di modelli alternativi di anestesia, che non prevedono l’utilizzo di aghi e che permettono quindi al paziente di rilassarsi e di ridurre in modo concreto l’ansia. Noi dello studio dentistico D’Amelio di Venezia Mestre, per esempio, utilizziamo il sistema di sedazione cosciente Reinhold con la somministrazione controllata di protossido di azoto, al quale si aggiunge l’innovativa anestesia computerizzata, che permette di eliminare il dolore, e quindi di combattere con successo la fobia del dentista.