Come far passare il mal di denti velocemente? Parliamo di un problema che può interessare persone di tutte le età e che può rivelarsi davvero fastidioso, talvolta addirittura invalidante.
Il dolore dentale è spesso caratterizzato da una serie di fitte continue e pulsanti, che compaiono gradualmente o all’improvviso, a seconda della causa che le ha generate. In base alla patologia orale che ha fatto scaturire il problema, le fitte possono essere di lieve o elevata entità, tanto da richiedere l’intervento immediato del dentista di fiducia.
Molto spesso la sensazione dolorosa è accentuata in concomitanza di particolari stimoli termici e fisici, come il contatto dei denti con sostanze calde o fredde, oppure con bevande e cibi particolarmente zuccherini.
Solitamente il fastidio è da associare a un’infezione batterica, intercorsa in concomitanza di carie, ascessi, traumi e fratture dello smalto. Talvolta il dolore può derivare anche dalle gengive, soprattutto in presenza di scarse condizioni igieniche orali o di malattie parodontali in corso.
Un’urgenza odontoiatrica può presentarsi improvvisamente, senza dare alcun preavviso, in qualsiasi periodo dell’anno, anche se normalmente siamo soliti registrare il maggior numero di casi di mal di denti in estate. Questo, accade a causa delle temperature elevate e dell’esposizione al sole, fattori che possono concorrere a rendere sintomatica una patologia dentale già preesistente.
Cause
Quali possono essere le cause del mal di denti? Di fronte a un dolore dentale acuto, troppo spesso ci concentriamo unicamente sui possibili rimedi, perdendo di vista le motivazioni che lo hanno provocato.
Andando a conoscere le possibili cause, avremmo maggiori possibilità di migliorare la prevenzione e di evitare di creare le condizioni responsabili dell’insorgenza del problema. Ecco da cosa può derivare il dolore:
- Carie dentali di grandi dimensioni, non trattate nei tempi corretti;
- Pulpiti, ovvero l’infiammazione della polpa dentale, il tessuto più interno del dente che racchiude tutte le terminazioni nervose;
- Fratture dentali dovute a traumi e incidenti, oppure al bruxismo, patologia che comporta serramento e sfregamento dei denti durante la notte;
- Ascessi, infezioni batteriche che possono colpire l’interno del dente o le gengive, caratterizzate dalla presenza di sacche ripiene di pus;
- Gengiviti e parodontiti, due patologie gengivali di origine batterica che in alcuni casi arrivano a dare dolori molto acuti;
- Alveolite, possibile complicanza di un’estrazione che comporta l’infiammazione dell’alveolo, la cavità ossea in cui alloggiano le radici dei denti.
In casi più rari, la causa può essere rappresentata da cisti dentali o granulomi, due tipi di infiammazione cronica che colpiscono l’apice del dente e i tessuti circostanti. Anche la sinusite può concorrere a provocare improvvise fitte e dolori ai denti, data la grande vicinanza tra i seni paranasali e le radici degli elementi dentari dell’arcata superiore.
Rimedi
Non sempre è possibile far passare il mal di denti velocemente. In alcuni casi l’unico rimedio è rivolgersi tempestivamente al dentista, il solo in grado di risolvere il problema. Per tenere momentaneamente a bada il dolore, la prima cosa da provare a fare è verificare se sono presenti stati di sofferenza gengivale, come evidenti rossori o sanguinamenti.
In tal caso, consigliamo di provvedere subito a effettuare un’accurata pulizia dei denti, utilizzando spazzolino e filo interdentale, allo scopo di andare a liberare gli spazi interdentali dalla placca. Dopodiché, effettuare sciacqui con un collutorio specifico per la gengivite a base di principi attivi antibatterici come la clorexidina o, in mancanza di altro, semplicemente con acqua e sale. Esistono anche rimedi naturali, come masticare aglio e cipolla o fare impacchi di malva, chiodi di garofano e menta piperita, che però lasciano il tempo che trovano e hanno purtroppo un’efficacia davvero limitata.
In occasione di un’infiammazione gengivale di elevata entità, l’odontoiatra provvederà ad eseguire una o più sedute di igiene dentale professionale e a verificare l’eventuale presenza di tasche parodontali. Quest’ultime, verranno trattate per mezzo di levigatura radicolare (scaling), al fine di arrestare il decorso della patologia parodontale e scongiurare il progredire della parodontite.
Se il dolore proviene da un dente, per farlo passare velocemente in autonomia, nell’attesa di recarsi dallo specialista, la soluzione potrebbe essere ricorrere a farmaci analgesici e antinfiammatori. In alcuni casi, come ad esempio in presenza di un ascesso dovuto a necrosi del nervo, potrebbero aiutare degli impacchi freddi, da applicare in prossimità della zona colpita.
Solo negli stadi più gravi e se ci si trova lontani da casa e impossibilitati a recarsi dal dentista, consigliamo di ricorrere all’uso di antibiotici orali. Una volta in studio, sarà con ogni probabilità necessario eseguire una radiografia endorale, al fine di diagnosticare l’esatta causa del problema.
I trattamenti per il mal di denti variano in base alla patologia orale da risolvere e vanno dalla semplice otturazione dentale, alla devitalizzazione (la rimozione del nervo), fino ad arrivare a interventi più invasivi, come l’estrazione definitiva dell’elemento dentale dall’alveolo.
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