Scopriamo tutto sull’amalgama dentale, andando a vedere quali sintomi può causare e come risolverli. Si tratta di un materiale da otturazione, di cui è stato fatto largo uso nel passato, noto soprattutto ai pazienti adulti che hanno avuto problemi di denti cariati in giovane età.
Comunemente conosciute come otturazioni grigie, le otturazioni in amalgama utilizzate una volta in terapia conservativa erano composte da una miscela di metalli, come argento, stagno, rame, zinco e mercurio. Proprio quest’ultimo, è stato inquadrato come il possibile responsabile di alcuni disturbi per la salute generale e ritenuto causa di reazioni allergiche e di altre problematiche.
Non vi è invece la presenza di piombo, come potrebbe far pensare il colore di questi restauri, per cui la denominazione “piombature”, utilizzata spesso a livello popolare, è assolutamente inesatta. Negli anni, sono stati svolti diversi studi in merito all’amalgama da otturazione e sui possibili effetti tossici del mercurio sulla popolazione.
Tali studi, hanno confermato l’assenza di pericoli significativi ed evidenti sulla salute generale dei pazienti. Nonostante ciò, a scopo precauzionale è stata caldamente consigliata la limitazione nell’utilizzo dell’amalgama dentale, in favore dei cosiddetti materiali compositi da otturazione.
Oltre ad essere vantaggiosi dal punto di vista estetico, poiché in grado di riprodurre alla perfezione la tonalità dei denti naturali, i compositi dentali possono essere impiegati su qualsiasi forma di cavità da riparare. Hanno inoltre il vantaggio di permetterci di restaurare gli elementi dentali affetti da processi cariogeni o da fratture, attuando un approccio molto più conservativo nei confronti del dente da trattare.
All’interno del nostro studio dentistico di Mestre Venezia, effettuiamo otturazioni dentali e ricostruzioni in composito, altamente estetiche e in grado di durare nel tempo, con evidenti vantaggi sulla salute orale e generale di tutti i nostri pazienti.
Amalgama denti: i sintomi
Quali sono i possibili sintomi di un’otturazione realizzata in amalgama dentale? Come detto, il mercurio contenuto in questo materiale, è stato messo sotto inchiesta poiché considerato tossico, al punto da arrivare ad avere effetti fisici e mentali negativi su alcuni soggetti predisposti.
In particolare, le otturazioni grigie sono fortemente sconsigliate in pazienti in età pediatrica, nelle donne in gravidanza o in fase di allattamento e negli anziani, ritenuti soggetti deboli e quindi a maggior rischio di effetti collaterali.
In quale modo il mercurio potrebbe sprigionare sostanze tossiche nell’organismo? Premesso che una buona parte di questo metallo evapora durante la lavorazione dell’amalgama nella cavità da trattare, dagli studi effettuati sembra che i vapori di mercurio vengano rilasciati a lungo termine nell’organismo, durante la masticazione.
Anche l’assidua assunzione di bevande calde, viene ritenuta un aiuto alla veicolazione delle potenziali sostanze tossiche di questo metallo verso altri organi. I possibili e più comuni sintomi di intossicazione da amalgama sono i seguenti:
- Mal di testa, cefalee ed emicranie frequenti;
- Perdita dell’appetito e disturbi digestivi;
- Sete eccessiva (polidipsia);
- Affaticamento cronico e senso di spossatezza;
- Disturbi del sonno e difficoltà ad addormentarsi;
- Anemia da carenza di ferro;
- Variazioni di peso importanti senza apparenti motivazioni.
Alcuni pazienti portatori di otturazioni grigie, lamentano anche un costante e sgradevole sapore di metallo in bocca, che non scompare con il passare degli anni. In alcuni casi, è possibile trovarsi di fronte a vere e proprie allergie ai metalli, da affrontare e prevenire con le dovute cautele.
Secondo i vari studi effettuati in materia, il mercurio potrebbe addirittura depositarsi nei vari organi, andando ad alterare le normali funzioni del Sistema Nervoso Centrale, recando patologie depressive, fenomeni ansiosi o disturbi comportamentali.
Estrazioni denti con amalgama
Cosa fare in caso di sintomi ricollegabili a intossicazione da mercurio? Le estrazioni dei denti con amalgama, non sono sempre la via giusta da seguire, per poter risolvere la problematica.
La rimozione dell’amalgama dentale dal cavo orale risulta obbligatoria solo in caso di fratture, denti fortemente danneggiati, che necessitano comunque di cure odontoiatriche. Prima di procedere alla rimozione definitiva di un elemento dentale, bisogna esaminare accuratamente il caso specifico, escludendo la possibilità di poterlo mantenere in arcata, trattandolo con altri sistemi.
L’estrazione di un dente con amalgama, avviene esattamente come una qualsiasi altra avulsione, avvalendosi della doppia aspirazione e di strumentario chirurgico. Togliere un elemento dentale sano, unicamente con la speranza di limitare i possibili danni da mercurio, non è comunque una pratica consigliabile.
Altro discorso vale per l’eventuale sostituzione di una otturazione grigia con una bianca in composito, in via del tutto precauzionale. Tale decisione, spetta unicamente al paziente, il quale potrebbe valutare questo tipo di trattamento come prevenzione degli effetti tossici del mercurio, oppure per ragioni puramente estetiche.
In questo caso, il dentista procederà alla sostituzione del restauro, attuando tutte le procedure necessarie a far avvenire la rimozione della lega metallica nella più totale sicurezza. A tal fine, verrà utilizzata la diga in gomma, una speciale struttura isolante che impedisce la contaminazione salivare e la caduta accidentale di qualsiasi materiale all’interno del cavo orale.
Se presenti uno o più dei sintomi da amalgama dentale descritti in questo paragrafo e desideri un consiglio da speciali esperti in cura delle carie, terapia conservativa e chirurgia orale, rivolgiti agli specialisti del nostro Studio Dentistico D’Amelio di Mestre Venezia. Saremo al tuo servizio per consigliarti e guidarti sulla necessità o meno di estrarre un dente otturato in amalgama, oppure sulla possibilità di sostituire il restauro presente con una nuova otturazione in composito.